La serie Assassin's Creed può spostarsi a piacimento nel tempo visto che si basa su frammenti di ricordi e strisce di DNA.
Questo è quanto ha affermato Francois Pelland di Ubisoft lasciando intendere che il salto temporale del terzo capitolo non ci porterà inevitabilmente verso la Prima Guerra Mondiale, verso il nostro presente o verso il futuro.
Ovviamente speriamo che prima o poi tutto culmini appunto nell'ambientazione fantascientifica che fa da base alla serie ma di epoche da visitare ce ne sono a bizzeffe. Alcune ambientazioni papabili sono già apparse in rumor di un certo spessore che nei mesi passati indicavano la possibilità di un Assassin's Creed ambientato nell'antica Cina e di uno incentrato sulla rivoluzione russa.
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