Dopo i risultati finanziari recenti, che hanno visto perdite per un totale di circa 15,5 miliardi di yen, ovvero circa 198 milioni di dollari, l'agenzia Fitch ha deciso di declassare il rating del credito di Sony Japan a BB- e quindi "junk", ovvero "spazzatura", più o meno.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, il declassamento è passato da BBB- a BB- sopratutto a causa della perdita del ruolo di leadership nel mercato e della mancanza di influenza che ormai Sony esercita sul segmento tecnologico, almeno secondo Fitch, in competizione con Apple e Samsung. Secondo il medesimo report, la "continua debolezza nell'home entertainment e nei prodotti audio e portatili, oltre al segmento comunicazione, potrebbero destabilizzare anche gli ambiti musicale e cinematografico, al momento piuttosto in salute, oltre che mettere a rischio l'evoluzione dell'ambito semiconduttori e componenti".
Si è trattato, ha riferito Matt Jamieson di Fitch, di una scelta difficile ma necessaria a causa dei colpi subiti da Sony in quest'ultimo periodo, che richiederà tempo per farla tornare ai livelli passati. D'altra parte, Masahi Oda, chief investment officer per Sumitomo Mitsui Trust Bank, ha voluto invece attenuare la situazione, affermando che nonostante i problemi nel generare profitti, l'azione si sta ristrutturando e non c'è motivo di credere che la rotta non possa essere invertita in breve tempo. Nella medesima situazione si trova anche un altro gigante dell'elettronica di consumo giapponese: Panasonic, che insieme a Sony rientra nelle peggiori performance registrate da Nikkei. Secondo Steve Durose di Fitch un altro elemento determinante per la condizione negativa è lo yen forte e considera necessario un processo di indebolimento della moneta e l'esigenza di "un cambio radicale nella strutture del business" per Sony e Panasonic per riuscire a risolvere la situazione.
Fonte: VG247