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Lo sviluppo di Guitar Hero 7 è stato un disastro

Molti i problemi sulla via del rock

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   06/12/2012
Guitar Hero 5
Guitar Hero 5
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Pensando al dominio dei giochi musicali sul mercato videoludico, quelli con strumenti musicali di plastica e tastini luminosi da premere, sembra di richiamare alla memoria una qualche era geologica perduta nelle nebbie della storia, e invece stiamo parlando di pochi anni fa, quando tutti ipotizzavano un futuro fatto da rocker in erba che avrebbero tenuto concerti direttamente dai loro salotti.

Ovviamente era una moda passeggera e, come tutte le mode passeggere, è tramontata alla velocità del batter di ciglia di una foca morta, portandosi però dietro non pochi strascichi (peccato che non abbia rottamato qualche sapiente del settore tra quelli che decantavano le magnifiche sorti e progressive dei giochi musicali).

Ad esempio una fonte anonima ha raccontato del travagliatissimo sviluppo di Guitar Hero 7, definendolo un "disastro", andato avanti fino alla cancellazione definitiva del gioco avvenuta nel 2011. I problemi maggiori sono stati il design del controller, troppo complesso, e la mancanza di soldi per acquistare le licenze di brani da inserire nel gioco.

La fonte racconta che le prime canzoni arrivate erano dei pezzi semisconosciuti degli anni '90, ma che senza soldi non si poteva proprio fare di meglio. Tra queste c'erano ad esempio "Closing time" e "Sex and Candy", due brani non proprio dall'appeal irresistibile per il pubblico di massa cui doveva essere rivolto il gioco. Altri brani, invece, erano già stati usati più volte in altri Guitar Hero, e anche in questo caso non avrebbero giustificato il prezzo da pagare per un nuovo titolo.

Insomma, la fonte sottolinea che le ambizioni di Vicarious Visions, lo sviluppatore, non furono supportate dal budget e dal tempo di sviluppo. Tutto iniziò a crollare.

Ma parlavamo del nuovo controller e di quanto fosse difficile da gestire. Praticamente si trattava del controller classico di Guitar Hero, ma con un nuovo tasto e sei corde al posto della strum bar. Peccato che le corde dei prototipi non rispondevano bene agli input e, oltretutto, le novità avevano reso il controller costosissimo da produrre. Il prezzo di mercato sarebbe stato così alto che ci si chiedeva come avrebbero fatto a farne acquistare uno al videogiocatore medio, soprattutto a quelli che avevano già i vari strumenti dei giochi precedenti.

Alla fine il presidente di Activision, Eric Hirshberg, ha bloccato il progetto nel mezzo dello sviluppo, mettendolo per sempre in stand by.

Fonte: Games Industry
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