Sergey Titov si scusa per i toni che ha usato nei confronti della community e chiede venia per aver trascurato le preoccupazioni di alcuni giocatori che mettevano in luce potenziali problemi.
Accecato dal rapido successo del titolo, Titov ha deciso di trascurare le segnalazioni che si sono poi trasformate in una semi rivolta accentuata dalla discrepanza tra le promesse e le feature effettivamente implementate nel titolo. Lanciato incompleto, The War Z è anche andato incontro ad altre magagne tra cui un problema legato al nome che secondo l'ufficio brevetti americano è troppo simile a quello del film disaster/zombie World War Z.
Fonte: GamesIndustry