Pensando a come si è concluso l'esperimento sociale di Curiosity: What's Inside the Box? viene alla mente l'immagine di un giocatore accanito di slot machine che non molla la sua macchina per un'intera giornata senza vincere neppure una volta, dopodiché fa per ritirarsi e vede il ragazzino che si è seduto al suo posto sbancare il casinò con una singola moneta.
E' andata più o meno così a Bryan Henderson, diciotto anni, scozzese, meglio conosciuto come l'utente che è riuscito a eliminare le ultime "piastrelle" e ad aprire il misterioso cubo del "gioco" disegnato da Peter Molyneux. Ne è perfettamente consapevole: "La gente mi odierà per questo", dice ai microfoni di Wired, "ma mi sono registrato al gioco solo stamattina, circa un'ora prima di risultare il vincitore."
Il destino di Bryan è ora quello di lavorare a stretto contatto con i ragazzi di 22cans e di svolgere il ruolo di dio nel loro nuovo progetto, Godus. Tale mansione implicherà ovviamente una retribuzione in denaro, che dovrebbe provenire dal gruzzolo accumulato grazie alle donazioni per Curiosity. "Mia madre è in estasi per questa cosa", ha rivelato il ragazzo, che affronta la situazione con incredibile tranquillità. "Probabilmente lei è più eccitata di quanto non lo sia io." Avremo un dio pacato, a quanto pare.
Fonte: Wired