Cevat Yerli, boss di Crytek, è intervenuto a più riprese su Twitter per chiarire con gli utenti la questione della risoluzione grafica di Ryse: Son of Rome, che come sappiamo girerà a 900p (1600 x 900 pixel) anziché a 1080p (1920 x 1080 pixel).
Yerli ha in primo luogo difeso la scelta del team di abbassare il dettaglio per il personaggio di Marius, il cui modello era composto originariamente da 150.000 poligoni ed è passato a 85.000 ma con shader migliori, per un risultato finale che secondo il boss di Crytek è più soddisfacente (vedi immagine di fianco, che mostra il prima e il dopo).
"La resa è migliore rispetto all'E3. Le ombre sono più profonde, più realistiche. Inoltre Marius vanta ora parti mobili la cui fisica viene gestita in tempo reale, e altro ancora", ha scritto Yerli. "Non c'è alcun downgrade rispetto all'E3, promesso! Ci saranno solo upgrade da qui all'uscita nei negozi, sarà un'esperienza in Full HD." Commentando l'immagine postata su Twitter, il boss di Crytek ha inoltre scritto: "Tantissime differenze, nessun peggioramento. Vasti miglioramenti e ottimizzazioni, anche nelle parti non visibili. (...) Ryse gira a 1600 x 900 pixel per una migliore resa e performance, ma applicheremo il nostro upscaler per ottenere una risoluzione nativa di 1080p, con antialiasing e framebuffer. Nessun cambiamento, nessun compromesso!"
Un utente ha persino chiesto se su PlayStation 4 il gioco sarebbe stato sottoposto alle medesime scelte, al che Yerli ha replicato dicendo che si tratta appunto di scelte e non di problemi, dunque la situazione sarebbe stata la stessa.
Fonte: Eurogamer.net