Abbie Heppe di Respawn ha spiegato a OXM che Titanfall richiede un particolare approccio da parte dei giocatori: se si prova a giocarlo in stile Call of Duty, non si ottengono buoni risultati, a quanto pare.
Nei test condotti internamente con vari utenti si nota una differenza sostanziale rispetto a quando ci giocano gli sviluppatori, che ovviamente conoscono profondamente la meccanica del gioco: "arrivano, si mettono dietro una copertura, escono fuori e sparano a qualcuno e poi corrono verso una nuova copertura", ha detto Heppe per quanto riguarda i tester che vengono dall'esterno. "Quando ci giochiamo noi andiamo subito verso le pareti e raggiungiamo i tetti, correndo come matti".
In sostanza, si tratta di pensare "in verticale", sfruttare il campo di battaglia a diverse altezze, puntando in alto e in basso oltre che sul piano di spostamento standard. A quanto pare, ci vuole un po' per convincere i giocatori, anche i più esperti nel genere, a sfruttare la verticalità, ma una volta che scatta il meccanismo diventa estremamente naturale. Così come per quanto riguarda le meccaniche più particolari come quelle legate all'utilizzo dei Titan.
Fonte: OXM