Dopo essere stato presentato in maniera completa, Titanfall è diventato praticamente la star dei vari show a cui ha partecipato, dall'E3 alla Gamescom, ma il periodo precedente alla dimostrazione ufficiale è stato caratterizzato da una certa preoccupazione in Respawn.
Abbie Heppe ha rivelato ad Ausgamers di aver seguito con un po' di agitazione, in particolare, le prime reazioni ai leak che erano avvenuti prima dell'E3, in particolare perché i frammenti di video e informazioni non comprendevano molte parti basilari del nuovo gameplay, come la corsa sui muri e lo sviluppo in verticale, e si incentravano principalmente sui mech. Questo aveva portato gli utenti a pensare che si trattasse di un gioco esclusivamente legato ai mech, cosa che non sarebbe stata accolta con entusiasmo.
L'altro problema era dato dalle aspettative del pubblico, che da West e Zampella si aspettava probabilmente un nuovo Call of Duty, mentre Titanfall si discosta in maniera netta dalla formula classica del FPS Activision. Molti giocatori, racconta la Heppe, hanno pensato si potesse trattare di un Call of Duty ambientato nello spazio, cosa che poteva suonare piuttosto terribile. "Portare il gioco all'E3, cercare di essere esaltati e sicuri quando si pensa spero davvero che piaccia a tutti, perché onestamente non siamo sicuri, quello è stato abbastanza spaventoso", ha riferito Heppe, "dunque dopo tutto è molto gratificante vedere come il pubblico abbia subito capito il potenziale del gioco".
Fonte: Ausgamers