Non è il caso di paragonare Dying Light ad altri action game in prima persona perché gli aspetti presi in esame costituiscono solo una parte dell'esperienza, ha detto Tymon Smektala, producer del gioco presso Techland: "Se guardate il gioco, e vedete gli zombie e gli attacchi melee, allora lo paragonate a Dead Island. Poi però guardate ancora e notate il sistema di movimento in stile free running, dunque lo paragonate a Mirror's Edge. È un po' superficiale come approccio".
"Certo, la descrizione corrisponde e copre gli aspetti base dell'esperienza di Dying Light, ma personalmente non mi piace questo modo di descrivere il gioco, perché rappresenta solo una parte del quadro che stiamo tracciando. [...] Nell'attuale demo di Dying Light c'è una rappresentazione del gameplay in cui il giocatore non è limitato in alcun modo, può muoversi liberamente nello scenario e scegliere la propria meta in base alle sensazioni del momento".
Fonte: VG247