Con la crisi e la seguente chiusura del team 38 Studios a causa dei grossi dissesti finanziari subiti dal gruppo, Kingdoms of Amalur e tutti i suoi asset sono stati messi all'asta lo scorso 11 dicembre.
La speranza era che, trattandosi di un titolo con un potenziale molto interessante, qualche altro publisher potesse farsi avanti per acquistarne i diritti e possibilmente espanderne la serie, ma a quanto pare così non è stato. Heritage Global Partners, che possiede al momento tali diritti, ha affermato a Polygon di non aver ricevuto "offerte accettabili" per la proprietà intellettuale, che dunque rimane nel limbo insieme al progetto Copernicus del MMO legato al mondo fantasy del RPG.
In ogni caso, le trattative non sono concluse e c'è ancora speranza di vedere il titolo tornare in qualche forma. Durante l'asta, inoltre, sono stati venduti i marchi Rise of Nations, Rise of Legends e Big Huge Games (che faceva parte di 38 Studios) per 320.000 dollari.
Fonte: Polygon