Un punto che si è dimostrato alquanto critico nel regolamento di ID@Xbox, ovvero il programma dedicato agli sviluppatori indie per Xbox One, è quello relativo alla "launch parity", ovvero l'obbligatorietà dell'arrivo simultaneo di un gioco su Xbox One rispetto alle altre console (se non prima), per poter rientrare nel progetto, salvo accordi di esclusiva presi in precedenza con altri produttori.
Si tratta di una clausola che risulta molto limitante per i team indipendenti di dimensioni più piccole, che non possono permettersi di schierare una forza lavoro importante per lavorare contemporaneamente a più versioni dello stesso gioco per garantire l'assenza di ritardi sulla piattaforma Microsoft. Questo ovviamente a meno che la versione Xbox One non venga sviluppata per prima, ma considerando che il programma ID@Xbox è partito con un certo ritardo rispetto alle politiche nei confronti degli indie di Sony e anche Nintendo, per quanto riguarda i progetti attualmente in sviluppo risulta difficile che sia questo il caso. Per non parlare dell'esclusione di tutti quei giochi al centro di accordi di esclusiva parziali o temporali con altri produttori, oppure già usciti su altre piattaforme, nel frattempo, un regolamento che di fatto spinge, paradossalmente, gli indie a siglare esclusive con i concorrenti per poter aggirare la regola.
Il problema è stato messo in evidenza da diversi sviluppatori, come Rami Ismail di Vlambeer e Tomasz Tomaszewski di MouseCraft, ma sembra che qualche apertura cominci a profilarsi in quel di Microsoft: "Il nostro obiettivo non è limitare gli sviluppatori che sono interessati a Xbox One", ha riferito un portavoce della casa di Redmond a Edge, "in situazioni di giochi per cui sono state siglati accordi di esclusiva con altre piattaforme, ne discuteremo specificamente caso per caso, incoraggiamo tutti a mettersi in contatto con noi a ID@Xbox.com".
Fonte: VG247