Dopo i mesi di ritardo imposti a The Elder Scrolls Online, è il turno di un altro posticipo alquanto netto: in questo caso si tratta di Dying Light, il survival horror in prima persona di Techland.
Il team ha annunciato in queste ore di aver deciso il posticipo per il gioco in questione, previsto inizialmente per quest'anno e ora spostato a febbraio 2015. In una lettera indirizzata ai videogiocatori in attesa, gli sviluppatori hanno spiegato di aver bisogno di più tempo per implementare tutte le innovazioni che hanno in mente, e che nonostante i lavori siano proceduti bene e gran parte delle idee abbiano trovato forma nel gioco, sentono di dover arrivare fino in fondo nella realizzazione della visione iniziale.
"Crediamo che l'elemento del Natural Movement sia in grado di cambiare l'aspetto tipico di questo genere e non vogliamo sacrificare il suo potenziale rilasciando il gioco troppo presto", si legge nella lettera, "il nuovo periodo di lancio ci consente di realizzare pienamente la nostra visione di un gioco a mondo aperto innovativo. Non vogliamo scendere a compromessi su nessuna delle cinque piattaforme su cui stiamo lavorando al momento". A partire dall'E3 2014, Techland comincerà a rilasciare con maggiore frequenza informazioni e materiali su Dying Light, in modo da tenere tutti aggiornati sul suo sviluppo.