Non solo ban, Blizzard ha intenzione di usare le maniere forti con gli autori di vari cheat per StarCraft II, avendo questi "non solo disturbato e modificato l'esperienza online per chi ha acquistato il gioco", come riportato nei documenti legali, ma anche "causato danni seri e irreparabili a Blizzard e ai suoi prodotti".
In particolare viene preso di mira il "ValiantChaos MapHack", un cheat venduto attraverso un abbonamento a pagamento su un forum per circa 60 dollari e in grado di modificare vari aspetti del gioco, come mostrare unità nemiche normalmente nascoste oppure automatizzare diverse procedure in modo da facilitare e velocizzare le performance dei giocatori. Non ci sono ancora nomi precisi sotto accusa perché i legali stanno ancora indagando, ma Blizzard sostiene che si tratta comunque di persone che hanno infranto i copyright del gioco, distribuendo software in grado di modificare in maniera illegale il proprio prodotto.
La richiesta dell'accusa è dunque il blocco immediato della distribuzione del software con i cheat e un rimborso monetario pari a circa 150.000 dollari per ogni copyright infranto, oltre alla copertura delle spese legali.
Fonte: Gamespot