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Apple è "frustrata" dal fatto che gli utenti "non vogliano pagare niente" per le app, dicono gli sviluppatori di The Banner Saga

E gli sviluppatori anche, ovviamente

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   25/07/2014
The Banner Saga
The Banner Saga
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In un'intervista pubblicata da Polygon, gli Stoic Studios, autori dell'ottimo strategico/gestionale The Banner Saga, in arrivo su iPad, rivelano quanto anche Apple sia "frustrata" dalla tendenza al non voler pagare un giusto prezzo per l'acquisto delle app sul mercato mobile.

Stoic ha sempre tenuto presente i tablet come piattaforma principale per The Banner Saga, cosa alquanto visibile nella facilità di utilizzo dell'interfaccia, che infatti non ha richiesto particolari sforzi nella trasposizione su touch screen, ma la scelta di spostarsi prima su PC è derivata proprio dall'instabilità generale del mercato mobile. Durante lo sviluppo del gioco, non ci sono stati molti esempi convincenti di giochi di successo su piattaforme mobile venduti a prezzi relativamente alti, cosa che ha fatto temere gli sviluppatori, non volendo inserirsi nella generale corsa al ribasso dei prezzi con il proprio prodotto.

All'interno di questa mentalità generalizzata del mercato mobile, anche il prezzo di un dollaro è considerato troppo alto e di conseguenza il free-to-play è diventato imperante, ma si tratta di una scelta che non risulta particolarmente sicura e convincente per un piccolo team indipendente alle prime produzioni. Fortunatamente, riferiscono gli Stoic, il mercato mobile sembra essersi comunque stabilizzato in qualche modo, grazie anche alla volontà degli sviluppatori di concentrarsi piuttosto su un segmento potenzialmente più piccolo di pubblico disposto a pagare una certa cifra per avere un'esperienza di gioco completa piuttosto che tentare il tutto per tutto alla conquista della fetta potenzialmente enorme di pubblico attratto dal free-to-play, ma senza certezze sui ricavi.

A quanto pare, i timori degli sviluppatori indie sono condivisi anche dalla stessa Apple, che secondo quanto riportato da Stoic è "frustrata, come chiunque altro, dalla mentalità che sta prendendo piede nel mercato delle app mobile, dove la gente non ha più intenzione di pagare nulla". "Pensano che pagare quattro dollari sia una somma esorbitante per un gioco", ha affermato John Watson, co-fondatore di Stoic, "cosa che è poi veramente illogica se si pensa allo stile di vita di molte persone. Spendono 600 dollari in un iPad, 4 dollari in un caffè, 20 dollari per un pranzo ma quando si tratta di spendere quattro o cinque dollari per un gioco, diventa una decisione che cambia la vita. E' una cosa frustrante anche per noi".

Fonte: TouchArcade