Digital Foundry ha effettuato una particolare analisi comparativa su The Evil Within, scoprendo che il gioco, di per sé non proprio avanzatissimo dal punto di vista tecnico, gira decisamente peggio nella sua versione originaria, pre-patch del day one.
La prima analisi effettuata sul gioco era stata infatti eseguita sulla versione digitale per PlayStation 4, che include già il primo e sostanzioso aggiornamento. Per curiosità, Digital Foundry ha voluto esaminare anche la versione su disco senza effettuare il primo aggiornamento obbligatorio, scoprendo che il gioco si comporta decisamente peggio in questo caso. I risultati non sono brillantissimi nemmeno per la versione aggiornata, in termini di frame rate, ma a quanto pare l'applicazione della patch ha comunque determinato un miglioramento notevole.
La versione pre-patch, su PlayStation 4, si è dimostrata più lenta del 30-40% rispetto a quella aggiornata, con cali di frame rate notevoli verso i 20 frame al secondo in situazioni che la versione aggiornata gestisce a 30. Anche la risoluzione era più bassa, a quanto pare: invece del 1080p della versione 1.01, che con le bande nere porta la porzione di schermo visibile a 1920x768, la versione 1.0 andava a 1600x900, adattata a 1920x768.
Si tratta giusto di una curiosità, considerando che comunque l'aggiornamento del day one è obbligatorio e difficilmente qualcuno si sarà trovato a giocare alla versione 1.0, ma è significativa della difficoltà evidentemente incontrata da Tango Gameworks nell'utilizzo del pur potente motore grafico Tech5 di id Software.
Fonte: Digital Foundry