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Gli autori di THE SARKEESIAN EFFECT hanno intervistato Jack Thompson mettendolo in relazione con Anita Sarkeesian

Dimenticando però di sottolineare un alcuni dettagli davvero rilevanti

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   19/11/2014

Le accuse ad Anita Sarkeesian di avere un punto di vista ideologico su alcune forme di rappresentazione nei videogiochi sono assolutamente fondate, perché evidentemente ha un punto di vista ideologico su alcune forme di rappresentazione nei videogiochi. Ciò dovrebbe impedirle di fare ciò che vuole? Ossia dei video in cui esprime il suo punto di vista?

Detto questo è evidente e dichiarato che anche gli autori del documentario "The Sarkeesian Effect", che sta ottenendo più di novemila dollari al mese su Patreon, abbiano un punto di vista ideologico su Anita Sarkeesian, ossia quello del GamerGate. Ovviamente anche loro sono titolati a esprimersi come vogliono, magari anche con associazioni ardite come quella tra Jack Thompson e la Sarkeesian.

Ve lo ricordate Jack Thompson? Parliamo dell'avvocato statunitense che si prodigò con forza estrema a combattere la violenza nei videogiochi. Di base la tesi del video che riportiamo in fondo alla notizia, è che le idee di Thompson non sono molto differenti da quelle della Sarkeesian, perché entrambi accuserebbero i videogiochi di influenzare le menti dei più piccoli. Anzi, addirittura secondo gli autori le tesi di Thompson sarebbero più ragionevoli di quelle della Sarkeesian! Oltretutto viene sottolineato che anche il buon Jack ricevette molte minacce e fu oggetto di meme e sarcasmo, senza farne però grossi drammi.

Visto che un minimo di memoria ci è rimasta, alcune differenze tra Anita Sarkeesian e Jack Thompson le vogliamo marcare noi, per amore della nostra storia e delle battaglie condotte contro il suddetto personaggio, molto più controverso di come viene mostrato nel filmato. Ad esempio l'autore del video si è guardato bene dal sottolineare come la Sarkeesian per ora abbia semplicemente prodotto dei video, che ognuno è libero di apprezzare o meno, anche di schifare alla bisogna, mentre Thompson si adoperò con ogni forza, spalleggiato da associazioni ultra conservatrici di destra, per censurare i videogiochi violenti, facendone ritirare alcuni dal mercato (era particolarmente ossessionato dai titoli di Rockstar Games) e cercando addirittura di collegarli ad alcuni degli eccidi più spaventosi della recente storia americana, come quello del Virginia Tech.

Insomma, la differenza sostanziale tra i due è che Thompson aveva un suo peso politico, che sfruttò con ogni mezzo, mentre la Sarkeesian no. Altra piccola differenza è che Anita Sarkeesian non vuole censurare i videogiochi come molti credono: vorrebbe soltanto che si facesse più attenzione verso certe tematiche quando li si produce, lasciando ovviamente al singolo sviluppatore la libertà di realizzare ciò che vuole (e ci mancherebbe). Jack Thompson, invece, chiedeva la completa cancellazione dei videogiochi più diffusi, primi fra tutti i GTA, e ha portato più volte in tribunale l'industria videoludica cercando di trovare un avallo legislativo alle sue battaglie. Insomma, nobilitare Jack Thompson per dare addosso alla Sarkeesian è come nobilitare Melkor per dimostrare che Saruman è cattivo.