È passato un bel po' di tempo da quando Tripwire ha lanciato su Steam Red Orchestra: Ostfront 41-45, nel 2006, il che rende questo team di sviluppo uno dei veterani della distribuzione digitale su PC. "Mi spiace un po' per i nuovi sviluppatori indipendenti, perché per loro non è facile ottenere un po' di attenzione come lo fu per noi all'epoca", ha detto il presidente John Gibson. "Ci si può ancora riuscire, ma è un po' più complicato essere notati."
Nonostante il mercato sia diventato molto più caotico e sfaccettato, Gibson vede Steam come un'opportunità per raggiungere un pubblico ancora più ampio, non come un ostacolo. "Quando abbiamo lanciato il primo Red Orchestra, credo che gli utenti attivi contemporaneamente su Steam fossero qualcosa come 1,2 milioni, su di un totale di circa 15 milioni. Ora hanno raggiunto i 9 milioni di giocatori contemporanei su di un totale di 80 milioni di utenti. Quando vedo questi numeri, non mi preoccupo di come raggiungere il pubblico, anzi non posso che notare come il bacino d'utenza sia cresciuto."
"Nel 2005, quando abbiamo cominciato a discutere con Valve, tutti dicevano che il gaming su PC era morto. Guardate ora, invece, con ottanta milioni di persone su Steam! Si tratta di una piattaforma enorme, che rappresenta una grande opportunità. Credo sia fantastico. Ci sono anche tecnologie emergenti come la realtà virtuale, che potrebbero rappresentare la 'next big thing' o magari no, ma è ugualmente qualcosa di entusiasmante. Potrebbe rivelarsi un fattore in grado di spingere il gaming su PC verso un nuovo livello", ha continuato Gibson. "Penso che ci troviamo di fronte a una nuova età dell'oro."
Fonte: PC Gamer