Nel mondo dell'industria videoludica gira il luogo comune per cui una compagnia ha facilitazioni negli accordi con le terze parti in modo proporzionale al mercato che riesce a conquistare. Ma Phil Spencer non è di questo avviso. Il boss Xbox ha affermato ai microfoni di Gamespot che gli accordi con le terze parti non hanno niente a che fare con le percentuali di mercato, e che Sony ha pagato per ottenerli, con riferimento automatico alle ultime bombe lanciate dalla casa giapponese, come l'esclusiva temporale di Final Fantasy VII, i contenuti di Call of Duty: Black Ops 3 o Shenmue III.
Spencer continua affermando che Microsoft ha preso un'altra decisione, ovvero quella di focalizzare sui titoli interni. Si tratta semplicemente di una strategia diversa, anche se a detta sua è più difficile dal punto di vista creativo curare un first party piuttosto che stringere un accordo con un team esperto. Detto questo, il buon Phil ha voluto comunque specificare che Sony possiede grandi franchise proprietari, come Gran Turismo e Uncharted (è un fan di Naughty Dog), ma che Xbox sta attraversando una fase di grande sinergia con i team interni, che stanno facendo un lavoro "incredibile". Lui stesso si è dichiarato orgoglioso di aprire la conferenza GamesCom con Quantum Break, proseguirla con Scalebound e chiuderla con Halo Wars, senza dimenticare Forza Motorsport 6.
Per non perderti nulla della GamesCom 2015, visita il nostro mini-sito dedicato.