La presenza sempre più importante del mercato digitale accanto a quello classico retail per i videogiochi sta rendendo sostanzialmente anacronistica la classica raccolta dati basata solamente su quest'ultimo e NPD se n'è resa conto, evidentemente, decidendo d'ora in poi di raccogliere i dati anche per quanto riguarda i prodotto in download, oltre a quelli classici mensili.
Secondo quanto riportato da MCV, i dati sulle vendite digitali saranno inizialmente destinati solo ai publisher che faranno specifica richiesta al gruppo di raccolta e analisi dati, tra cui EA, Capcom, Activision Blizzard, Square Enix, Take-Two, Ubisoft, Deep Silver e Warner Bros. con ulteriori aggiunte in futuro. Le vendite saranno rilevate inoltre solo su PlayStation Network, Xbox Live e alcuni digital delivery PC, escludendone altri come ad esempio Uplay e Battle.net, dunque la panoramica per quanto riguarda il PC non sarà proprio completa, ma si tratta comunque di un inizio importante.
"Il digitale ha avuto un grande impatto su tutto il mercato dei videogiochi e siamo riusciti a soddisfare la richiesta di un meccanismo di raccolta dati che possa rintracciare le vendite in maniera accurata e con il giusto tempismo", ha affermato Joanne Hageman, responsabile della divisione Toys and Games di NPD. In maniera simile, di recente SuperData ha annunciato un'iniziativa simile in accordo con GfK Chart-Track per il mercato britannico.