Titanfall 2 è un ottimo gioco: è curato, ha pochi bug, non ha richiesto patch gigantesche al lancio, ha un'ottima campagna single player ed è bellissimo in multiplayer. I giocatori lo hanno premiato non comprandolo, con la complicità di Electronic Arts che ha deciso di sacrificarlo lanciandolo tra Battlefield 1 e Call of Duty: Infinite Warfare.
La finestra di lancio è stata sicuramente il problema maggiore del gioco e Zampella, il capo di Respawn Entertainment, lo studio che lo ha sviluppato, ne è perfettamente cosciente e non lo ha nascosto in un'intervista con Glixel:
"Se mi hai chiesto se io personalmente avrei mai scelto questa finestra di lancio, ti rispondo che non sono pazzo."
Alla domanda su un possibile terzo capitolo della serie, Zampella ha risposto che il gioco è stato accolto in modo eccezionale dalla critica e che a Respawn piacerebbe approfondirne l'universo, ma la decisione finale spetta al publisher. E qui arriva il passaggio incriminato. Zampella passa la parola a Devin Bennett di Electronic Arts, che afferma: "Ciò che abbiamo detto è che siamo impegnati sul franchise."
Al che Zampella ha sbroccato: "Qualsiasi c***o di cosa ciò significhi".
Ora, non è chiaro il tono del commento ma, rabbioso o sarcastico che sia, ne traspare comunque una certa tensione tra lo sviluppatore e il publisher. Zampella ha affermato che è ancora presto per parlare delle vendite, ma la verità è che probabilmente alcuni dati girano già internamente, tra i quali quelli delle vendite digitali, e stando ad alcuni analisti non sono proprio soddisfacenti.