Le varie build che si sono susseguite e le demo suggerivano un esito positivo per Nioh, l'ultimo progetto di Team Ninja. Tuttavia quante volte è capitato che un'impressione positiva si sia poi trasformata in una cocente delusione? A maggior ragione quando le ambizioni di un prodotto erano alte, come nel caso dell'action RPG prodotto da Kou Shibusawa, il cui sviluppo è stato non poco travagliato: il primo video del gioco risale al 2005, previsto per PlayStation 3, poi dieci anni di nulla e il ritorno durante il Tokyo Game Show 2015.
Un cambio di piattaforma e di struttura che solitamente vuol dire disfatta, o che nella migliore delle ipotesi si traduce in un percorso in salita. Proprio per evitare un esito del genere, gli sviluppatori hanno avuto l'intelligenza di affidarsi al feedback degli utenti, rilasciando una prima demo lo scorso aprile e raccogliendo sensazioni e impressioni che hanno contribuito in modo sostanziale a definire la forma finale di questa eccellente, spietata esperienza action RPG.
Nioh non è stato tuttavia l'unico progetto che ce l'ha fatta a dispetto delle previsioni, anzi negli ultimi mesi abbiamo assistito a diverse sorprese più o meno eclatanti nell'ambito di quei giochi che pensavamo sarebbero stati belli ma solo fino a un certo punto e che si sono invece rivelati degli autentici gioielli. Il primo nome che viene in mente è quello di The Last Guardian, che in termini di sviluppo travagliato potrebbe rappresentare un vero e proprio caso da studio: mostrato per la prima volta nel maggio 2009 con il titolo provvisorio di "Project Trico", è stato inutilmente atteso a fiere ed eventi e si è più volte parlato di una sua possibile cancellazione, eventualità che però Sony ha sempre smentito.
Il tutto fino alla presentazione all'E3 2015, che si è poi concretizzata nella solida, toccante avventura che abbiamo potuto provare su PlayStation 4, protagonista proprio nelle scorse ore di un interessante taglio di prezzo che potrebbe contribuire a rilanciarne la popolarità.
Un altro grande titolo recente che ha destato non poca preoccupazione è stato senza dubbio Final Fantasy XV: annunciato durante l'E3 2013 dopo la trasformazione iniziale e portato avanti comprensibilmente a rilento, viste le ambizioni del progetto, l'RPG diretto da Hajime Tabata sembrava far fatica anche e soprattutto sul piano tecnico. Il rinvio a fine novembre ha poi contribuito a innalzare il livello di allarme fra gli appassionati, che temevano alla fine di trovarsi di fronte a un'esperienza poco rifinita o comunque meno brillante rispetto alle grandissime aspettative che da sempre la circondavano. Fortunatamente, invece, le cose sono andate per il meglio e l'ultimo capitolo della serie Square Enix ha saputo conquistarsi meritatamente un posto nel cuore dei fan vecchi e nuovi, dimostrando che la tenacia e l'impegno di team di sviluppo talentuosi possono anche fare miracoli.