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Spider-Man, gli Avengers e il futuro dei personaggi Marvel nei videogame

Bill Rosemann, creative director di Marvel Games, parla di Spider-Man, degli Avengers e della filosofia della sua azienda riguardo i videogame

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   13/03/2017
Marvel's Avengers
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Con il nuovo, promettente Spider-Man in arrivo da Insomniac Games e il misterioso progetto legato agli Avengers realizzato da Crystal Dynamics ed Eidos Montreal, sembra che il futuro dei tie-in Marvel sia assicurato. Ma come si pone la Casa delle Idee di fronte a questo tipo di produzioni? Ce lo spiega in un'intervista Bill Rosemann, creative director della divisione Games.

"La nostra filosofia per il futuro è di mettere insieme i migliori personaggi e i migliori partner per creare i migliori giochi", ha detto Rosemann. "Non stiamo più provando a stringere accordi estemporanei e cerchiamo di evitare adattamenti da film, progetti questi che possono essere davvero complicati da realizzare." Per "accordi estemporanei" il creative director intende le situazioni in cui si prende uno sviluppatore, gli si assegna una proprietà intellettuale e gli si dice, in pratica, di farci quello che vuole. "Benché il nostro ruolo sia quello di fornire le licenze, non vogliamo semplicemente prendere i soldi di qualcuno e andarcene. Siamo molto propensi alla collaborazione e desideriamo lavorare con partner altrettanto collaborativi, instaurando un rapporto quotidiano."

Come funziona esattamente questo tipo di approccio? "Posso dire che molto dipende dal partner. Ogni studio lavora in modo diverso, il denominatore comune però sta nella stretta interazione, specialmente nel caso di Telltale Games. Da un lato vogliamo che gli sviiluppatori realizzino un gioco con la propria visione, così da mostrare le proprie unicità e introdurvi un messaggio che faccia capire che sono loro ad averlo creato. Allo stesso tempo, però, vogliamo essere sicuri che i personaggi vengano impiegati bene, che i loro fan rimangano soddisfatti, che la storia e l'esperienza costruita attorno a essi sia convincente e autentica. È così che possiamo ottenere personaggi e location ben rappresentati, simpatici easter egg e tutto ciò che la gente ama delle produzioni Marvel."

Esiste la possibilità di un universo condiviso per i videogame Marvel? "Dipende dai nostri partner, dal tipo di gioco a cui lavorano, e se la cosa potrebbe rappresentare un vantaggio o meno", ha detto Rosemann. "Quando leggo un fumetto è molto divertente vedere come tutti gli eventi si collegano fra di loro, ma contemporaneamente il fatto di creare una storia interconnessa potrebbe spesso tradursi in una trama non autosufficiente. Non vogliamo che un fattore del genere vada a minare la qualità delle storie, impedendo agli sviluppatori di esprimersi appieno." Nel nuovo Spider-Man vedremo qualcosa del genere? "Quando si parla del Marvel Universe tutto è possibile, nessuno sa cosa potrebbe accadere domani. Al momento, tuttavia, cerchiamo di concentrarci su di ogni singola storia, su ogni partner, facendo in modo che possano realizzare prodotti che appaiano completi, che non comunichino un messaggio del tipo 'devo comprare qualcos'altro per ottenere il resto della storia'. Dunque il primo passo rimane quello di produrre dei giochi che siano il più possibile belli e completi."

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