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Call of Duty: WWII sembra ufficiale, il ritorno alla seconda guerra mondiale rilancerà la serie Activision?

Il nuovo episodio di Call of Duty risponde a un'esigenza specifica

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   28/03/2017
Call of Duty: WWII
Call of Duty: WWII
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La probabile ufficializzazione di Call of Duty: WWII riporta il franchise Activision alle origini, sfruttando le ambientazioni della seconda guerra mondiale per consolidare il successo della serie e donarle nuova linfa dopo la relativa debacle di Infinite Warfare. Pur avendo comandato le classifiche inglesi per svariate settimane ed essersi imposto come il gioco più venduto negli USA nel corso del 2016, infatti, l'ultimo episodio del celebre sparatutto non si è avvicinato neanche lontanamente ai risultati ottenuti da Black Ops III e, in generale, alla striscia positiva inanellata dal publisher a partire da Modern Warfare 2, con numeri che vanno dai 25 ai 30 milioni di copie vendute per singolo capitolo.

Call of Duty: WWII sembra ufficiale, il ritorno alla seconda guerra mondiale rilancerà la serie Activision?

Si tratta in pratica di corsi e ricorsi storici: esattamente come le vendite di Call of Duty 4: Modern Warfare prima e del già citato Modern Warfare 2 poi avevano fatto capire ad Activision che era tempo di abbandonare la seconda guerra mondiale per dedicarsi alla guerriglia moderna e finanche futura, allo stesso modo la tiepida accoglienza riservata a Infinite Warfare e l'impegno di Electronic Arts a rilanciare scenari bellici del passato con Battlefield 1 hanno determinato la nascita di Call of Duty: WWII.

Svelato da un leak alcuni giorni fa e non ancora protagonista di una presentazione ufficiale, il gioco è avvolto nel mistero e sono poche le cose che sappiamo al riguardo. A occuparsi dello sviluppo è Sledgehammer Games, gli autori di Modern Warfare 3 e Advanced Warfare, che avevano fornito qualche indizio sull'ambientazione del titolo già a gennaio, per poi parlare in modo abbastanza esplicito di due fattori di grande rilevanza per il loro progetto: da un lato l'enfasi sulla grafica, che utilizzerà a quanto sembra texture di nuova generazione, dall'altro un ritorno ai meccanismi classici per quanto concerne il gameplay.

Call of Duty: WWII punta insomma a unire tradizione e innovazione, a riproporre atmosfere che i fan della serie conoscono bene pur senza dimenticare le tante lezioni imparate durante il "ciclo moderno" del franchise, specie dal punto di vista della narrazione. Sarà per molti versi l'episodio della maturità, il secondo realizzato esclusivamente per le piattaforme di attuale generazione, e avrà il compito di dimostrare che determinati numeri è ancora possibile totalizzarli quando si arriva nei negozi con un prodotto di grande qualità. Un obiettivo possibile?