Ricordate la causa che vedeva Blizzard contrapposta all'azienda tedesca Bossland, rea di aver realizzato dei cheat per Overwatch e World of Wacraft (nell'ordine Watchover Tyrant e Honor Buddy)?
La corte americana ha sentenziato che Bossland dovrà versare un risarcimento di 8,5 milioni di dollari a Blizzard. Più precisamente 8.563.600 dollari, più 174.872 dollari di spese legali. Inoltre Bossland non potrà più produrre e vendere cheat per i titoli di Blizzard negli Stati Uniti.
Insomma, la corte ha dato pienamente ragione allo sviluppatore, riconoscendogli i danni causati dal dover combattere contro gli effetti dei cheat prodotti da Bossland, sia quelli relativi ai costi di protezione dei giochi, sia quelli legati alla disaffezione dei giocatori che li hanno abbandonati proprio per la presenza di cheater.
Nonostante l'ennesima sentenza sfavorevole, il CEO di Bossland, Zwetan Letschew, ha dichiarato a TorrentFreak che la sua azienda continuerà a operare come ha sempre fatto. Insomma, Blizzard ha vinto una battaglia, non certo la guerra.