La storia di Visceral è rimasta sempre sul filo del rasoio dal successo del primo Dead Space ai progetti successivi, fino al tremendo finale emerso nelle ore scorse, con la chiusura del team e lo spostamento del progetto Star Wars.
I capitoli successivi di Dead Space sono infatti ritenuti da Electronic Arts degli insuccessi sul piano commerciale, cosa che di fatto ha condannato la serie dopo il terzo capitolo. Ma di che numeri stiamo parlando, cosa può ritenersi un fallimento commerciale nell'industria videoludica? Uno sviluppatore dello studio, Zach Wilson, ha messo in chiaro qualche cifra in particolare su Dead Space 2 e la cosa ci apre un po' gli occhi sui numeri che un gioco single player a impostazione classica deve fare per poter essere considerato "proficuo" a fronte delle ingenti spese richieste al giorno d'oggi.
A quanto pare, Dead Space 2 è costato circa 60 milioni di dollari da produrre, con una gestione molto attenta del budget. Il gioco ha venduto 4 milioni di copie, che non sembrano poche ma a quanto pare hanno comunque rappresentato un risultato fortemente al di sotto delle aspettative per Electronic Arts. Non è chiaro se questo significhi che il gioco non abbia generato alcun profitto a fronte degli investimenti fatti, ma in ogni caso si tratta di un titolo che ha avuto performance al di sotto delle aspettative, e questo conta particolarmente nella gestione dei progetti presso un publisher.
Questo è probabilmente il motivo per cui in Dead Space 3 è stato inserito il multiplayer cooperativo, in modo da estenderne il più possibile la fruizione e renderlo più appetibile a un pubblico più vasto, e le micro-transazioni, anche se queste non erano indispensabili al gioco. Per fare un paragone, il primo Dead Space costò 37 milioni di dollari circa e avendo ottenuti buoni riscontri sul mercato spinse subito allo sviluppo del seguito.