Si temeva che l'aggiornamento di sicurezza rilasciato da Microsoft per risolvere il grosso problema di vulnerabilità riscontrato nei processori AMD e Intel potesse portare a un calo prestazionale evidente su PC.
Ebbene, alcuni benchmark effettuati prima e dopo l'update dimostrano che nell'ambito gaming non è cambiato praticamente nulla, sebbene siano necessari ulteriori approfondimenti, anche e soprattutto con altri processori.
Nello specifico dell'Intel Core i7-8700K, le risorse utilizzate per gli attuali videogame non vanno ad innescare meccanismi tali da portare allo scoperto il calo prestazionale di cui molti hanno parlato, e che pare invece porsi in maniera più evidente con test di scrittura e lettura di grossi file.