Lost In Space è la rivisitazione in chiave drammatica e moderna dell'omonima serie sci-fi degli anni '60 creata da Irwin Allen. Ambientata in un futuro distante trent'anni, in cui la colonizzazione dello spazio è ormai diventata realtà, la serie racconta le avventure della famiglia Robinson, scelta per iniziare una nuova vita nello spazio. Improvvisamente, i futuri coloni si ritrovano però fuori rotta nel viaggio verso la loro nuova casa e sono costretti a stringere insolite alleanze, lavorando insieme per sopravvivere in un pericoloso ambiente alieno, lontano anni luce dalla loro destinazione di partenza.
La serie originale Netflix, approdata da oggi 13 Aprile sulla piattaforma on demand, è prodotta da Legendary Television e scritta da Matt Sazama e Burk Sharpless (Dracula Untold, Last Witch Hunter). Zack Estrin (Prison Break) è lo sceneggiatore. Fanno parte del cast della serie Toby Stephens (Black Sails, Die Another Day) e Molly Parker (House of Cards, Deadwood), rispettivamente nel ruolo di John e Maureen Robinson, i genitori della famiglia Robinson. Questi ultimi sono entrambi impegnati nel tentativo di risolvere i loro problemi coniugali, cercando al tempo stesso di mantenere la propria famiglia al sicuro. Taylor Russell (Falling Skies) interpreta Judy Robinson, la sorella maggiore risoluta e sicura di sé, Mina Sundwall (Maggie's Plan, Freeheld) è l'arguta Penny Robinson, e Max Jenkins (Sense8, Betrayal) nel ruolo del curioso e sensibile Will Robinson, il più giovane componente della famiglia, che crea un inspiegabile legame con un robot alieno dalle caratteristiche umane.
Insieme a quello dei Robinson, nella serie si incrociano i destini di due outsider uniti dalle circostanze e da una comune predisposizione all'inganno: il carismatico Dr. Smith (Parker Posey), un vero manipolatore, a tratti inquietante, con un obiettivo misterioso e Don West (Ignacio Serricchio), un abile appaltatore, che, contrario sin dall'inizio ad unirsi alla colonia, finirà per atterrare insieme agli altri su un pianeta sperduto.