Come tradizione vuole, in occasione della WWDC, Apple ha annunciato i vincitori degli Apple Design Award 2018, premio che va alle applicazioni e ai giochi che si sono distinti sulle piattaforme di Apple.
L'elenco dei premiati comprende: Agenda, un'applicazione pensata per prendere appunti di ogni tipo, ordinandoli secondo vari criteri; Bandimal, software molto semplice pensato per far comporre musica ad adulti e bambini; Calzy, una calcolatrice multifunzione dal design eccellente; iTranslate Converse, un traduttore in tempo reale; Triton Sponge, applicazione medica che stima la quantità di sangue perduto durante un intervento.
Tra i giochi abbiamo:
- Il libro interattivo Florence, del quale Giorgio Melani ha scritto nella sua recensione: "Le azioni basilari e intuitive richieste in Florence ricalcano la semplicità della storia messa in scena in questo modo così meravigliosamente delicato e al contempo incisivo. Non è una storia dagli spunti particolarmente originali, piuttosto una riflessione sulla forza dirompente e sulle conseguenze dell'amore in una vita qualsiasi come quella di Florence e di Krish, dove possiamo facilmente ritrovarci tra quegli episodi così comuni e insieme straordinari.";
- Oddmar, recensito con gran gusto da Andrea Palmisano che ne ha detto: "Oddmar è molto probabilmente il miglior platform 2d di stampo classico attualmente disponibile su piattaforme mobile. Il lavoro di Senri e Mobge è infatti un gioco dagli elevati valori produttivi, che accanto ad una componente grafica sontuosa affianca una meccanica di gioco non certo originale ma assolutamente convincente, gratificante e ben realizzata, che per di più funziona più che decentemente coi controlli virtuali senza far rimpiangere troppo un pad vero e proprio. "
- Alto's Odyssey, di cui sempre Andrea Palmisano ha detto nella sua recensione: "Alto's Odyssey perde buona parte dell'effetto sorpresa del suo predecessore, ma pur presentando una formula in larga parte identica riesce a garantire nuovi spunti di interesse: questo grazie alla splendida ed evocativa nuova ambientazione ma soprattutto all'introduzione di una inedita meccanica decisamente azzeccata, che permette al gameplay di arricchirsi e diventare ancor più spettacolare senza per questo perdere la semplicità e l'immediatezza che ha determinato il successo dell'esordio.";
- INSIDE, recensito da un convinto Davide Spotti: "Inside ha replicato quanto di buono avevamo già potuto vivere in Limbo e ci ha donato un altro viaggio di alto profilo stilistico, visivamente misterioso e interattivamente inquietante. Il ritmo di gioco è compassato ma efficace nel trasmettere emozioni di paura e incertezza, riuscendo a stimolare tanto la curiosità quanto lo spirito di osservazione del giocatore. Pur nella sua logica misteriosa e per lo più insondabile, la tematica trattata ci è parsa un po' più debole rispetto all'iconografia del limbo, ciò nondimeno l'opera merita di essere seguita fino in fondo e sarà senz'altro apprezzata da chi aveva già vissuto con trasporto la precedente esperienza ideata da Playdead.";
- Frost, un puzzle game onirico in cui bisogna creare dei percorsi per guidare degli spiriti, così che possano tornare a casa.