Nei giorni scorsi era arrivata notizia di una sentenza contraria a Nintendo sulla faccenda delle R4 e similari da una corte francese che aveva rigettato la mozione dell'azienda e anzi, l'aveva ammonita con una considerazione che era destinata ad aprire polemica: i suoi sistemi taglierebbero di proposito fuori gli sviluppatori indipendenti ed i software open source e dovrebbero invece essere più simili a Windows, dove ognuno può sviluppare ciò che vuole (nei limiti della legalità). Anche una corte spagnola aveva pronunciato parere contrario rispetto alle richieste di Nintendo e rigettato anch'essa le sue mozioni.
Arriva oggi la replica di Nintendo in merito alla sentenza della corte di Parigi, a causa della quale si dichiara estremamente delusa dalla decisione che assolve Divineo dall'accusa di vendita e distribuzione di apparecchi per copiare i giochi (le famose cartucce, appunto). Farà ricorso alla sentenza, dunque, quindi attendiamo il prossimo grado di giudizio per scoprire se vincerà la posizione di Nintendo contro la pirateria o quella dei distributori di cartucce a favore dell'homebrew. Per ora siamo 2 a 0, almeno in Europa, mentre attendiamo anche che faccia il suo corso la vicenda nostrana legata a PC Box.
Nintendo farà ricorso contro la decisione della corte francese
"Molto delusa". E forse anche troppo fiduciosa