Ragnar Tornquist di Funcom evidenzia una peculiarità di The Secret World su cui evidentemente il team di sviluppo si è voluto concentrare in maniera particolare: l'accessibilità.
Il gioco è stato studiato in modo da non essere troppo incentrato sul livellamento dei personaggi e la raccolta forsennata di punti esperienza. Già dall'inizio i giocatori hanno a disposizione poteri interessanti che consentiranno loro di godere dell'esperienza di gioco già nel vivo dell'azione, senza dover spendere ore e ore in combattimenti per diventare un minimo competitivi.
"La filosofia è di sedersi e giocare. Avrete dei bei poteri, armi interessanti e nemici impegnativi fin dall'inizio", ha detto Tornquist a Gamasutra, "anche per quanto riguarda il mondo aperto, non ci sono classi né livelli da raggiungere per poter accedere alle varie zone, potete andare dove volete".