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Il 12% dei britannici non riesce a vedere il 3D

Più di uno su 10

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   12/07/2010

Per l'angolo fisso delle chiacchiere sul 3D, c'è pronta una nuova notizia da parte di The Eyecare Trust, una compagnia che si è preoccupata di capire la percezione del pubblico di fronte alla nuova tecnologia tridimensionale.

I risultati stupiscono alquanto: secondo la ricerca in questione, circa il 12% degli utenti nel Regno Unito non sono in grado di vedere correttamente la nuova modalità tridimensionale. "La tecnologia 3D si basa sulla capacità degli occhi di lavorare in maniera coordinata e raggiungere una corretta percezione della profondità", spiega la compagnia, secondo quanto riportato da Edge.

"Purtroppo, più di una persona su 10 soffre di una discrepanza tra le capacità dei due occhi che può impedire la corretta elaborazione delle informazioni che arrivano in maniera distinta dai due occhi", e dunque "questo porta ad una certa inconsistenza nella visione tridimensionale richiesta per poter godere appieno dei film e dei contenuti in 3D". Insomma, continua il dibattito sull'effettiva utilità e piacevolezza delle nuove tecnologie tridimensionale, che dal canto loro continuano comunque il loro percorso di lancio sul mercato.

Il 12% dei britannici non riesce a vedere il 3D