Il destino di Project Milo, da lungo tempo dichiarato un gioco, poi una tech demo, poi rivendicato come gioco ed al momento ammantato di fitta nebbia sembra essere costretto ad affrontare una difficile problematica che potrebbe minare la sua stessa esistenza. Il problema riguarda la natura stessa del progetto, come ammette e spiega lo stesso Peter Molyneaux: si tratta di permettere ai giocatori di interagire con un ragazzino virtuale usando i sensori di Kinect su X360, cosa che apre possibili strumentalizzazioni di stampo pedofilo. "C'è un'altissima montagna da scalare prima che il rilascio di Milo possa avvenire. La ragione di questo risiede nell'enorme contenzioso per noi nel fare un gioco, una storia, un'esperienza che riguarda un ragazzo. State immediatamente attraendo tutti i pensieri più oscuri dell'umanità." A noi sembra, in tutta franchezza, che il contenzioso non abbia ragion d'essere e lo stesso Molyneux pare essere dello stesso avviso quando spiega di aver amato molto un film che racconta la storia di un vecchio ed un boy scout, che tutti conosciamo come Up, nel quale nessuno ha visto alcunchè di potenzialmente deviante, ma sembra che lo stesso trattamento non venga in questo momento riservato a Milo, la cui esistenza come prodotto commercializzabile sembra essere sempre più improbabile.
Molyneux ammette: Milo sta affrontando dei problemi
E' un mondo di tenebra