Visceral Games a quanto pare non ha già pronto un "Dante's Purgatory" o "Dante's Paradise", secondo quanto riferito da Zach Mumbach a Joystiq.
Non è tanto un'evidente mancanza di logica nell'adattare gli altri due volumi della Divina Commedia in videogioco (l'industria videoludica d'altra parte può questo ed altro, e la strada è già spianata a questo punto), quanto piuttosto una certa libertà imposta da Electronic Arts al team di sviluppo in questione, il quale non sembra costretto a sviluppare seguiti di giochi che hanno riscosso successo in maniera forzata.
Dunque non ci sono piani per un seguito di Dante's Inferno, veniamo a sapere, e la cosa non pare nemmeno in alto nelle priorità di Visceral, anzi. D'altra parte, anche una serie già affermata come Dead Space non sarà destinata alla solita procedura di serializzazione selvaggia, racconta Mumbach, non c'è il rischio di un'uscita annuale sulla serie: "penso che facciano un buon lavoro", ha detto Mumbach a Joystiq, "non ci siamo mai sentiti come se vorremmo fare questo, ma EA ci costringe a fare quest'altro", John Riccitiello, in particolare, è una persona che piuttosto si limita a richiedere "fate bei giochi, abbiamo bisogno di bei giochi".