In un'intervista pubblicata da Edge, il creative director di Rare responsabile di Kameo: Elements of Power, ha rivelato un retroscena inaspettato sull'action game in questione, uscito come gioco di lancio di Xbox 360 nel 2005.
"A dire il vero avremmo fatto meglio a cancellare tutto e farlo ripartire dall'inizio". L'idea di George Andreas deriva dalla travagliata storia del gioco, che partito come progetto per Gamecube si è trasferito prima su Xbox e poi su Xbox 360, dopo l'acquisizione in blocco del team di sviluppo da parte di Microsoft avvenuta nel 2002.
"Cercammo di cambiare in qualche modo la direzione intrapresa a causa del nuovo pubblico al quale ci stavamo rivolgendo", ha spiegato Andreas, "abbiamo definito Kameo un elfo, ma in verità si trattava di una fata", si legge nell'intervista, "abbiamo cercato di mascherare la cosa in diversi casi, ma non è venuto fuori molto bene, si trattava sostanzialmente di un gioco con una fata per protagonista finito davanti ad un pubblico a cui generalmente piace sparare e uccidere i nemici", pertanto sarebbe stato forse meglio, secondo l'uomo Rare, cancellare quanto era venuto fuori e ri-progettarlo dall'inizio. Peraltro, spiega ancora Andreas, Rare continua a quanto pare a ricevere email di protesta da parte degli utenti fedeli a Nintendo a causa del "tradimento" del team di sviluppo britannico, dopo il glorioso periodo passato alla corte di Kyoto tra SNES e - soprattutto - Nintendo 64.