Nonostante il mese di dicembre 2010 sia stato definito come uno dei migliori di sempre per l'industria dei videogame dal presidente di ESA Michael Gallagher, negli USA i risultati in termini di vendite fanno segnare un -9% per quanto concerne il mese appena concluso e un -5% per l'intero anno rispetto ai risultati del 2009.
La spesa totale in videogame nel 2010 si aggira intorno ai 15,4-15,6 milioni di dollari, segnando un -1% rispetto al 2009. Le vendite al dettaglio di software per console e PC accusa però una diminuzione del 5% rispetto al 2009, con 10,1 miliardi di dollari contro i 10,6 dello scorso anno.
Le vendite di hardware, software e accessori nel 2010 hanno generato 18,6 miliardi di dollari, un 6% in meno rispetto al 2009. C'è però da dire che aggiungendo al totale le vendite dei giochi per PC, si arriva a 19,3 miliardi.
Queste ultime sono aumentate del 3% rispetto al 2009, mentre gli introiti relativi agli accessori sono aumentati del 13%, secondo NPD a causa di un aumento medio dei prezzi del 20%.
Secondo Anita Frazier di NPD, le dinamiche di acquisto dei giochi sono cambiate drasticamente nel 2010, anche per via dei sempre più diffusi formati digitali. L'aumento delle modalità utili per acquistare contenuti, ha permesso all'industria di mantenere la spesa totale dei consumatori in linea con il 2009. Per gli stessi motivi, nel 2001 dovremmo aspettarci una crescita per l'intero settore.
L'industria dei videogame negli USA perde il 9% a dicembre
E il 5% per quanto concerne tutto il 2010