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La visuale in prima persona è più coinvolgente, secondo Ken Levine

Il fondatore di Irrational Games ci spiega il suo punto di vista

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   24/02/2011
BioShock Infinite
BioShock Infinite
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Ken Levine ha lavorato a diversi videogame che utilizzano la visuale in prima persona, da sparatutto incentrati sull'azione come SWAT ad avventure ricche di elementi RPG come BioShock.
Il fondatore di Irrational Games preferisce la visuale in prima persona perché, a suo dire, rappresenta il modo più diretto per coinvolgere i giocatori.
Durante un'intervista con IndustryGamers, Levine ha appunto dichiarato che i giochi che utilizzano tale soluzione riescono a offrire esperienze più coinvolgenti e immersive.
"Pongono una barriera in meno per godere dell'esperienza di gioco", ha detto. "E' strano vestire i panni di qualcun altro. Da bambini capita spesso di immedesimarsi in un'altra persona, ci viene naturale, ma è una cosa più difficile da fare quando si è adulti. Credo che i giochi, in tal senso, ci diano la possibilità di vivere un'esperienza altrimenti relegata all'infanzia."
Levine sostiene che la prima persona permette ai giocatori di immedesimarsi con i personaggi in modo più efficace, il che si traduce in un'esperienza più coinvolgente.
"Non si tratta semplicemente di giocare partendo da un determinato punto di vista, ma di immedesimarsi in qualcun altro. Una cosa che ai bambini viene facile, ma che da adulti si perde a causa della coscienza di sé."

Fonte: CVG

La visuale in prima persona è più coinvolgente, secondo Ken Levine