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Il creatore di Angry Birds parla del futuro del mercato videoludico

Un futuro fatto ovviamente di titoli immediati a basso prezzo

NOTIZIA di Mattia Armani   —   14/03/2011
Angry Birds
Angry Birds
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Peter Vesterbacka di Rovio ha esternato il suo pensiero in merito a casual gaming e modelli economici del mercato videoludico attuale. Secondo Vesterbacka il vecchio modello, legato ai giochi per console, sta morendo. Il mercato sta senza dubbio puntando ai titoli sociali e mobile e i prezzi dei giochi classici, che sono anche difficili da aggiornare, è troppo alto.
Inoltre il creatore di Angry Birds si è detto stanco di sentir parlare di casual games. A suo parere come non esistono film casual non esistono nemmeno giochi casual e un titolo va valutato in base a quanto intrattiene e diverte il giocatore.
Senza dubbio siamo concordi con quest'ultima parte dell'affermazione e Angry Birds ha innegabilmente attirato l'attenzione, con 10 milioni di acquisti digitali, ed è senza dubbio semplice da aggiornare essendo sviluppato in livelli indipendenti l'uno dall'altro. Ma questa verità non deve essere un modo per confondere le carte e far pensare che un titolo arcade da 79 centesimi abbia gli stessi contenuti di un gioco venduto a 60 euro. Si tratta di mondi differenti, di target differenti, di titoli che appartengono a due mercati totalmente differenti e il cui unico punto di contatto, al momento, sono le formule promozionali e l'arrivo in massa dei videogiochi classici nel mondo del digital delivery.

Fonte: VentureBeat