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Nuovi dettagli sul travagliato sviluppo di L.A. Noire

McNamara sarebbe un dittatorello irascibile?

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/06/2011
L.A. Noire
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Unidici ex-dipendenti di Team Bondi, che hanno chiesto di rimanere anonimi, hanno rivelato a IGN altri dettagli sul travagliato sviluppo di L.A. Noire, che per la cronaca è durato la bellezza di sette anni.

Le lamentele più comuni riguardano i continui periodi di crunch, il mancato pagamento degli straordinari e una gerarchia confusa all'interno del team, la cui colpa viene attribuita al capo della compagnia, Brendan McNamara.

Uno degli ex-impiegati: "Con il passare del tempo e con i pezzi del progetto che non riuscivano a stare insieme come volevano i capi, l'atteggiamento di questi ultimi è diventato più aggressivo e pretenzioso, portando alcuni ad andarsene o a essere cacciati per non aver obbedito agli ordini."

Il gioco è stato rimandato quattro volte e non è stato raro lavorare fino a sessanta ore a settimana (dodici ore al giorno). Alcuni hanno subito conseguenze profonde da questa esperienza.

Altro dipendente anonimo: "Non voglio più lavorare nell'industria dei videogiochi per colpa di questa esperienza [con il Team Bondi]. La maggior parte degli artisti che conosco, tra quelli che hanno lavorato lì, non vogliono più realizzare videogiochi."

McNamara è stato tirato in ballo più volte come una persona terribilmente irascibile e incapace di ragionare sui dubbi che emergevano in fase di sviluppo. Un altro impiegato ha raccontato di aver fatto infuriare la dirigenza dicendo che non poteva lavorare tutti i santi week-end della sua vita.

McNamara ha risposto alle accuse in modo piuttosto acido: "Non sono turbato o deluso per quello che ho fatto e per gli obiettivi che ho raggiunto. Non voglio nemmeno difendermi dalle accuse. Se la gente vuole fare quello che ho fatto io - venire qui e farlo - gli auguro buona fortuna. Se quelli che hanno lasciato la compagnia vogliono avere successo altrove, gli auguro buona fortuna. Se non vogliono lavorare con me, mi va bene."

Fonte: IGN