Abandoned potrebbe essere la kojimata suprema: nuove teorie sono emerse di recente, o meglio non si sono mai sopite, avendo proseguito in una spirale di follia che, in effetti, potrebbe proprio avere a che fare con Hideo Kojima e un suo nuovo gioco, considerando lo stile tipico dell'autore. Il bello è che l'account ufficiale Twitter di Blue Box, il team (a questo punto presunto) responsabile di Abandoned, ha anche smentito i collegamenti con tutti i nomi che gli vengono affibbiati, ma questo non ha fermato una community in fervente attesa di novità da parte di Kojima, di Silent Hill e di qualsiasi cosa possa celare un ritorno a nomi storici di questo calibro. D'altra parte, come scordarsi gli incredibili stunt dell'autore in questione? Dall'intervista a Joakim Mogren alla presentazione di The Phantom Pain da parte di Moby Dick Studios, dal lancio di P.T. alla scoperta di Silent Hills, è normale che ormai si pensi a Kojima non appena qualcosa appare un po' fuori dagli schemi o leggermente sospetto, proprio come sta succedendo ad Abandoned e Blue Box.
La prima comparsa di Abandoned è stata piuttosto anonima, ma già qualcuno notava elementi strani proprio nella sua dimensione dimessa e apparentemente naïf, facendo pensare che potesse essere un teaser di qualcos'altro. Già all'epoca arrivò la prima smentita ufficiale da parte di Blue Box sul fatto che si trattasse di un gioco di Hideo Kojima, facendo notare come il team non abbia nulla a che fare con Kojima Productions e abbia rilasciato altri giochi in precedenza. Anche Rami Ismail, sviluppatore indie, entrò nella questione sostenendo come dovesse essere triste, per un team, veder utilizzato il proprio gioco come base per teorie riguardanti un altro autore, tuttavia volendo anche dare un contributo alle ricerche e confermando che Blue Box effettivamente esiste ed è registrato come team di sviluppo presso la camera di commercio olandese, un posto che a quanto pare "non è facile ingannare con nomi falsi". Tutto chiarito? Neanche per idea, era solo l'inizio: a fine maggio, il team Blue Box pubblica un nuovo messaggio su Twitter in cui riferisce che i trailer di Abandoned potranno essere visti "in real time" su PS5 attraverso un'app specifica per la console, soluzione veramente particolare che normalmente non viene utilizzata nemmeno dai maggiori team first party, figuriamoci un minuscolo team indie. Questa app dovrebbe attivarsi il 22 giugno, giorno che potrebbe corrispondere alla soluzione di questo enigma.
Le teorie puntavano già su un possibile Silent Hill da parte di Hideo Kojima, ma queste sono state ulteriormente rinfocolate ancora dall'account Twitter di Blue Box, quando nei giorni scorsi ha scritto un tweet in cui annunciava "Indovinate il nome: Abandoned = (prima lettera S, ultima lettera L)". Subito dopo è arrivata la smentita con scuse sul fatto che il team non ha a che fare con Kojima, con Silent Hill o con Konami, ma viene da pensare davvero che o si tratta di un elaborato sistema di teaser o davvero Blue Box sia alla ricerca di trollate e reazioni. Ovviamente, tutto questo ha innescato ulteriormente l'"effetto Streisand", con la voce di corridoio che si sta espandendo a dismisura e diventando un vero e proprio alternate reality game autoalimentato dalla community. Un messaggio pubblicato ieri ha riferito anche che "il teaser pubblicato in aprile era solo l'annuncio dello sviluppo" e che "il gioco vero e proprio non è mai stato mostrato". Vista così, sembra una dichiarazione del fatto che tutto quello che abbiamo visto di Abandoned sia solo un teaser di qualcos'altro.
E ora andiamo a vedere tutti i collegamenti che sono stati scoperti finora, perché c'è roba veramente curiosa, raccolta in un esaustivo articolo di PlayStation LifeStyle. Si parte con il logo stesso di Blue Box, il cui riquadro e font utilizzato corrisponde perfettamente a quello di PlayStation Studios. Inoltre, l'unico personaggio noto del team in questione è Hasan Kahraman, che non solo condivide le iniziali con Kojima, ma ha anche un altro collegamento strano con questi: Kahraman in turco è in un certo senso la traduzione di Hideo, o almeno possono essere interpretati come riconducibili a uno stesso significato di "eroe", in senso un po' allargato.
Proseguendo su questa strada come provetti Adam Kadmon, scopriamo che i giochi precedenti di Blue Box sono semi-sconosciuti, in certi casi eliminati o spostati presso altre etichette, ma alcuni presentano coincidenze bizzarre: The Haunting: Blood Water Curse era ispirato agli horror giapponesi tipo Fatal Frame, un gioco chiamato The Whisperer per Android, ora introvabile, sembra aver avuto l'impronta nera di una mano come icona, simile a quella di Death Stranding.
E infine, l'ultima mandata di aggiornamenti in questo viaggio folle: la pagina YouTube di Blue Box non ha video ma riporta l'immagine di "colline immerse nella nebbia", per alcuni (anche se sembra trattarsi più di montagne e nuvole), il recente teaser trailer per Death Stranding: Director's Cut ha riferimenti all'Olanda (paese del "presunto" studio Blue Box) nella bandiera visibile sulla schiena di Sam nonché nelle arance, cosa che potrebbe essere un contorto riferimento a questa vicenda. Il misterioso Hasan Kahraman, che pare essere unico sviluppatore registrato per il team, ha un account PSN verificato, cosa solitamente riservata a personalità celebri, e a quanto pare è stato scoperto giocare a un gioco che non esiste ancora sullo Store pubblico, ovvero un misterioso Demon Blood che ha nell'icona un'immagine di Siren Head. Alcuni ci hanno visto un collegamento alla serie Siren o ancora all'horror di Kojima, considerando che la creatura era stata commentata sui social dal fumettista Junji Ito che era stato collegato al game designer per un progetto recente.
Sono solo alcuni dei possibili "indizi" che la community sta mettendo insieme per credere disperatamente nel prossimo annuncio di un Silent Hill e, sinceramente, alcune ricostruzioni sono davvero affascinanti. Nel frattempo Blue Box, nel caso in cui le teorie non si dovessero avverare, potrebbe aver ottenuto una notevole spinta in visibilità, anche se il rischio di contraccolpi dalla delusione potrebbe essere rovinoso per il team, dopo aver alimentato consapevolmente il gioco (e questa avventatezza, volendo, potrebbe essere interpretata come un'ulteriore prova a carico delle teorie).
A questo punto non resta che aspettare il 22 giugno e vedere cosa verrà fuori, a meno che anche l'attivazione dell'app di Abandoned non sia solo un altro passo in questo bizzarro gioco di indizi, teaser e misteri.