Un gruppo di azionisti di Activision ha chiesto le dimissioni del CEO dell'azienda, Bobby Kotick, dopo le recenti accuse. Non solo: il gruppo spinge anche per il pensionamento dei due membri più anziani della dirigenza, Brian Kelly e Robert Morgado.
Dunque dopo le proteste dei dipendenti di Activision, che si sono radunati davanti alla sede principale di Irvine, in California, la situazione di Kotick si complica ulteriormente visto che a chiedere la sua testa in questo caso sono degli azionisti.
Chiaramente molto dipende dalle dimensioni del gruppo in questione: secondo il giornalista Jason Schreier, infatti, si tratterebbe di una realtà molto marginale, in possesso di appena lo 0,6% delle azioni Activision e dunque poco influente.
Con il consiglio di amministrazione dalla sua parte, Kotick potrebbe insomma restare al suo posto e ignorare completamente le proteste che stanno montando in seno all'azienda che dirige.
Come riportato nei giorni scorsi, stando ad alcuni testimoni Bobby Kotick sapeva da anni delle molestie sessuali e lui stesso ne avrebbe commesse. A questo punto l'evolversi della situazione dipende unicamente dall'influenza dell'opinione pubblica.