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Allevatore fa utilizzare visori VR alle mucche per produrre più latte e a quanto pare funziona

Un allevatore turco sta facendo utilizzare alle sue mucche dei visori VR per bovini e i risultati sono sorprendenti.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   11/01/2022

Una fattoria in Turchia ha iniziato ad utilizzare i visori VR sulle mucche in modo tale che possano produrre più latte grazie alla visione di un bellissimo e rilassante prato soleggiato virtuale. I primi risultati di questo esperimento sono stati positivi, per quanto l'idea di far vivere dei bovini in un metaverso è alquanto controversa e potrebbe far discutere.

Questi visori VR per bovini, come quello nell'immagine qui sotto, sono stati realizzati in Russia in collaborazione con dei veterinari che si sono assicurati che il loro utilizzo fosse sicuro per gli animali. L'allevatore turco Izzet Kocak di recente ha deciso di provare questa tecnologia su due mucche della sua fattoria. Dato che i bovini durante l'inverno sono costretti a vivere intrappolati in gabbie di metallo, l'idea era quella di regalargli un panorama rilassante, riducendo di conseguenza lo stress e aumentando dunque la produzione di latte.

Il visore VR per bovini
Il visore VR per bovini

Come accennato in apertura, questo bizzarro esperimento apparentemente ha avuto successo, con Kocak che afferma che ora i due bovini producono 27 litri di latte al giorno in media, contro i 22 litri di prima. L'allevatore, che in precedenza aveva anche provato a suonare musica classica per rilassare i 180 animali del suo allevamento, si è detto entusiasta dei risultati e ora ha intenzione di acquistare altri 10 headset VR per i suoi bovini.

"Guardano un pascolo verde e questo gli dà una spinta emotiva", ha detto Kocak. "Sono meno stressate".

Come fa notare Kotaku, questo esperimento ricorda in maniera preoccupante Matrix: esseri viventi che vengono costretti inconsciamente a vivere in un metaverso mentre producono risorse, in questo caso latte, per chi li tiene in cattività. Un paragone tutto sommato azzeccato.