Sembra che Amazon dovrà rinforzare sempre di più il controllo sulle politiche di reso, cambio e sostituzione delle proprie merci: servizi estremamente utili per chi utilizza abitualmente il celebre colosso dell'e-commerce, ma che alcuni individui hanno iniziato a sfruttare sempre di più in modo fraudolento negli ultimi anni, ripiegando su attività chiaramente illegali. L'ultimo caso recente è accaduto in Indiana, negli Stati Uniti, ad opera dei coniugi Erin e Leah Finan.
Mentre Amazon porta in italia servizi come Amazon Prime Reading e Amazon Prime Music, quindi, dall'altra parte del mondo subisce truffe anche da 1,2 milioni di dollari; la vicenda per fortuna è a lieto fine. Erin e Leah Finan compravano su Amazon tantissimi prodotti legati al mondo della tecnologia, come console, smartphone e computer, utilizzando account falsi; procedevano poi ala restituzione dei beni senza costi aggiuntivi grazie alla politica di Resi e Rimborsi di Amazon, dopo aver segnalato come difettosa la merce ricevuta.
Attraverso una procedura macchinosa e ben orchestrata, i Finan vendevano i prodotti di Amazon a "colleghi" attivi a New York, che li rimettevano sul mercato al dettaglio incassando cifre significative; la truffa ha fruttato 750.000 dollari ai coniugi e 500.000 al collega di New York. Il procuratore distrettuale si è rivelato particolarmente determinato, condannandoli tutti al carcere per frode, riciclaggio di denaro sporco e vendita di articoli rubati, dovranno inoltre restituire l'intera somma frodata pari a 1,2 milioni di dollari.
