Anthem si è configurato come uno dei titoli di maggior rilievo per il 2019 (e non solo), ma permangono diversi dubbi riguardanti la sua struttura, vista l'impostazione ibrida fra multiplayer e single player.
Il general manager di BioWare, Casey Hudson, ha cercato di chiarire alcuni elementi dubbi su questa meccanica ibrida in un recente post, spiegando come ci sia la possibilità di portare avanti una propria storia pur all'interno di un mondo condiviso online. Il concetto è "Il nostro mondo, la mia storia", come spiegato da Hudson per mettere in scena questo particolare mondo aperto dinamico in cui "tutto è vissuto in tempo reale da tutti i giocatori di Anthem: il ciclo giorno/notte, le condizioni meteorologiche, gli eventi su scala mondiale che danno forma alla narrativa generale e all'ambientazione".
Ci sono dunque esperienze su scala diversa, con un mondo generalmente condiviso in cui è comunque possibile portare avanti una propria storia. Una di queste fasi prettamente single player è rappresentata da Fort Tarsis, un'ambientazione che funge da hub di collegamento nel quale ci si trova da soli ma con la possibilità di entrare in contatto con altri giocatori: "si tratta in effetti di un'esperienza single player ed è dove passiamo il tempo a sviluppare relazioni, fare scelte e vedere le conseguenze. Questa è la parte relativa alla nostra storia specifica", ha riferito Hudson. Con questo, lo sviluppatore vuole rassicurare coloro che, da appassionati delle esperienze classiche BioWare, sono piuttosto dubbiosi su questa svolta multiplayer online di Anthem. L'uscita del gioco è prevista per il 22 febbraio 2019.
