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Apex Legends: l'attacco a sorpresa di Respawn ai battle royale può essere un successo

Parliamo un po' della novità di giornata, ovvero il nuovo Apex Legends, sparatutto free-to-play battle royale da parte di Respawn Entertainment ed EA.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   05/02/2019
Apex Legends
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L'idea che Respawn ed Electronic Arts avessero intenzione di lanciare un nuovo sparatutto a sorpresa, con uscita praticamente in contemporanea con la sua presentazione, sembrava una voce di corridoio priva di qualsiasi fondamento logico fino a qualche giorno fa, eppure le conferme emerse nelle ore successive ai primi leak hanno reso la questione sempre più reale fino all'annuncio del livestream di presentazione di Apex Legends. Ora che è tutto estremamente reale e che già un milione di giocatori ha preso parte alle battaglie online del nuovo gioco Respawn, possiamo cominciare a mettere insieme le prime valutazioni su questa incredibile sorpresa da parte degli autori di Titanfall, basata proprio sulla serie in questione e fedele per spirito e alcune caratteristiche ma al contempo decisamente diversa come struttura e meccaniche di gioco. Nonostante il mercato degli shooter free-to-play, in particolare i battle royale, sia potenzialmente ricco ma anche estremamente rischioso, Apex Legends potrebbe avere le carte in regole per essere un successo.

Apex Legends Battle Royale Free To Play 1


Prima di tutto bisogna pensare alla particolare modalità di annuncio e distribuzione: non capita spesso, nell'industria videoludica, che un progetto di questa portata, coinvolgente nomi di primo piano, venga sostanzialmente presentato nel momento del lancio e rappresenta una strategia innovativa che ha degli evidenti punti di forza. Al di là della difficoltà che possa aver comportato il fatto di mantenere segreto fino a questo punto un progetto su cui evidentemente i lavori si sono protratti per un bel po', coinvolgendo un team di dimensioni notevoli, l'uscita a sorpresa evita il "doppio taglio" dell'hype, che ultimamente fa più danni che altro. Lanciare un gioco free-to-play in questa maniera stimola la curiosità e spinge forse più facilmente al download istintivo, anche solo per sapere di cosa si tratti. Ovviamente è un sistema che può funzionare con i giochi gratuiti, ma è una modalità interessante che può facilmente diventare una sorta di standard per questo genere di produzioni. Sul fronte del modello economico, peraltro, il sistema di micro-transazioni al momento sembra lontano da derive in stile pay-to-win, in attesa di vederne l'evoluzione.

Apex Legends 3


Forse anche grazie a questo approccio, emerge un secondo aspetto da valutare, ovvero il fatto che il lancio sembra sia andato liscio finora, dal punto di vista tecnico. Apex Legends non è un gioco estremamente complesso ma è comunque di notevole entità nell'ambito dei battle royale free-to-play, ma sembra che l'infrastruttura online messa a disposizione abbia sostenuto bene il peso dei primi pionieri lanciatisi sui server in avanscoperta, almeno a giudicare dalle prime testimonianze. Come lato collaterale a questo aspetto, il fatto che si tratti ovviamente di un'esclusiva Origin rappresenta un'ottima occasione, per EA, di incrementare le connessioni alla propria piattaforma di distribuzione e un gioco del genere può avere una notevole importanza strategica nella guerra tra gli store digitali che sta entrando nel vivo, sul fronte PC.

Apex Legends 1


Infine, brevemente perché non ci sono stati ancora i tempi tecnici per poter valutare nel dettaglio, parliamo del gameplay, che ha degli evidenti meriti, come emerge anche dal nostro primo provato a cura di Tommaso Pugliese. Al di là dell'esperienza di Respawn, alcune scelte di Apex Legends sembrano decisamente interessanti, in primo luogo il suo collegamento con l'universo di Titanfall, da cui derivano anche ripercussioni sul fronte del gameplay. L'assenza dei Titan e del movimento in stile parkour a prima vista sono decisioni deludenti, ma sembrano avere un senso all'interno di questo particolare contesto, in particolare l'esclusione dei mech è praticamente necessaria per garantire un giusto bilanciamento in questo sistema di gioco, mentre sul movimento resta l'idea che un lavoro diverso in termini di design delle mappe avrebbe potuto consentire comunque una sua integrazione. In ogni caso le partite ad Apex Legends sono veloci e dinamiche, supportate dall'ottimo gunplay derivato direttamente dalla tradizione di Titanfall, con tanto di continuità per quanto riguarda armi ed equipaggiamenti. L'idea di caratterizzare ogni personaggio con abilità specifiche sullo stile di Overwatch e organizzare i match su piccole squadre da tre componenti varia in maniera sensibile la solita meccanica della battle royale, rappresentando una proposta che, almeno al primo impatto, sembra veramente nuova all'interno di questo ambito.