Nel corso di un'intervista pubblicata da GamesBeat, il design director di Respawn Entertainment, Mackey McCandlish, ha dichiarato che la monetizzazione di Apex Legends presenta una struttura "etica", in quanto i bottini non offrono strumenti in grado di influire attivamente sulle prestazioni di gioco ma solo oggetti cosmetici.
"Non siamo pay-for-power. Abbiamo adottato una forma di monetizzazione molto etica, in cui mettiamo a disposizione molti oggetti cosmetici che non bisogna nemmeno pagare", spiega McCandlish. "Chi vuole può acquistare direttamente dal negozio un oggetto a tempo limitato. Si possono ottenere i personaggi nel gioco o li si può acquistare. Ne abbiamo messi a disposizione otto. Sei sono gratuiti e due acquistabili. È un approccio bilanciato, ma sapevamo di non voler essere pay-for-power o pay-to-win".
"Con i nostri giochi precedenti credo che abbiamo dimostrato che ci interessa avere un rapporto etico e trasparente con il consumatore", ha proseguito. "Abbiamo realizzato dei DLC gratuiti per le mappe di Titanfall 2. Quando la concorrenza stava adottando criteri pay-for-power, noi ci siamo regolati diversamente. Questo tipo di approccio prosegue una tendenza consolidata e penso che sia aderente alla nostra politica che prevede di mantenere un rapporto equo con il consumatore".
Apex Legends è disponibile per PC, PS4 e Xbox One dalla scorsa settimana. Il nuovo shooter battle royale è stato giocato da 10 milioni di giocatori nelle prime 72 ore, permettendo a Electronic Arts di recuperare le recenti perdite.