La frequenza d'aggiornamento del display è sicuramente uno degli argomenti maggiormente controversi, quando si parla di Apple. Abbiamo infatti assistito recentemente al lancio dei nuovi iPhone 16, che nel caso modello base presentano una frequenza d'aggiornamento pari a soli 60 Hz, con i 120 Hz riservati esclusivamente ai modelli Pro. La situazione potrebbe presto cambiare con iPhone 17, che porterà con sé la tecnologia ProMotion su tutti i modelli, uniformando così la frequenza anche per il modello base. Stando ad alcuni rumor, cambiamenti importanti sono previsti anche per iPad, iMac e Studio Display, dal momento che Apple sarebbe verosimilmente al lavoro su una nuova tecnologia di display per alcuni suoi dispositivi mobile e fissi futuri: scopriamone insieme tutti i dettagli.
Apple: la nuova tecnologia per il display da 90 Hz
Secondo quanto dichiarato da una fonte anonima riportata dal podcast Upgrade, tenuto da Myke Hurley e Jason Snell, Apple sarebbe attualmente al lavoro sulla realizzazione di un display con frequenza d'aggiornamento pari a 90 Hz. Entrando maggiormente nello specifico, la nuova tecnologia sarà verosimilmente implementata su iPad Air, iMac da 24 pollici di diagonale e infine Studio Display.
Allo stato attuale delle cose, infatti, le generazioni correnti di iPad Air, iMac e Studio Display presentano un pannello con frequenza d'aggiornamento pari a 60 Hz. Il rumor in questione suggerisce che il nuovo display potrebbe fare la sua prima apparizione sul prossimo iPad Air con chip proprietario M3, per poi arrivare sui restanti modelli sopracitati.
Nuovo display a 90 Hz: il periodo d'uscita dei nuovi dispositivi
Anche in questo caso non conosciamo una data d'uscita precisa per la nuova generazione di iPad Air, che potrebbe però vedere verosimilmente la luce nel corso dei primi mesi del 2025. Uscita più in là invece per i prossimi iMac da 24 pollici, di cui abbiamo assistito al recente aggiornamento al chip proprietario M4, supponendo in questo caso un lancio verso la fine dell'anno prossimo.
Come sempre ricordiamo che si tratta al momento di pure e semplici supposizioni provenienti da una fonte sconosciuta e anonima, che dovranno trovare una conferma (o eventuale smentita) dalla stessa compagnia di Cupertino. Rimaniamo quindi in attesa di aggiornamenti ufficiali da Apple, che arriveranno verosimilmente nel corso dei prossimi mesi.