Dopo NVIDIA, AMD e Intel, anche ARM ha deciso di entrare nel segmento degli upscaler: l'azienda ha infatti presentato ASR, acronimo di Accuracy Super Resolution, una tecnologia open source sviluppata per i dispositivi mobile e poggia le sue fondamenta su AMD FidelityFX Super Resolution 2.0.
La piattaforma ARM è ormai predominante nel settore mobile e il nuovo upscaler del colosso britannico punta ora a spostare gli equilibri anche sul fronte della grafica. Scopriamo tutti i dettagli del nuovo upscaler ARM ASR.
Un upscaler open source
La battaglia degli upscaler ha appena visto l'ingresso di un nuovo contendente: mentre il DLSS di NVIDIA, FSR di AMD e XeSS di Intel combatto per il dominio delle piattaforme desktop, ARM ASR punta tutto sul mercato mobile e darà del filo da torcere al GSR di Qualcomm, la tecnologia di upscaling utilizzata dai SoC Snapdragon.
I primi test presentati dall'azienda sono stati infatti condotti su un processore Dimensity 9300 di MediaTek, affiancato dalla GPU Immortalis-G720 della stessa ARM. Come abbiamo accennato, il nuovo upscaler è basato su FSR 2.0 di AMD, sfruttando quindi il metodo temporale.
Proprio come FSR, la tecnologia di ARMnon ha bisogno di un hardware proprietario per funzionare e può svolgere il suo dovere su qualsiasi tipo di dispositivo. Per poter adattare la tecnologia di AMD, ARM ha dovuto ridurre significativamente l'utilizzo della GPU, pari ad un terzo rispetto a quella di FSR 2.0 a parità di risoluzione. Questa soluzione ha consentito di raggiungere buoni risultati e secondo ARM, il proprio upscaler è in grado di ottenere frame rate migliori tra il 20% e il 40% sui dispositivi ARM rispetto alla tecnologia originale di AMD.
Al momento ARM ASR è nella cosiddetta fase "early adopter" e per poterla utilizzare, gli sviluppatori possono contattare direttamente l'azienda.