Come prevedibile gli ultimi filmati di gameplay di Assassin's Creed Shadows sono finiti sotto la lente di ingrandimento di Digital Foundry, che hanno analizzato il comparto tecnico del prossimo capitolo della serie di Ubisoft. Per il momento il gioco ha convinto i tech enthusiast per quanto ci sono alcuni problemi evidenti che si spera verranno risolti in tempo per la pubblicazione del gioco in programma per il 15 novembre.
Stando a quanto visto nei video dei giorni scorsi, Digital Foundry afferma che il motore grafico proprietario Anvil ha fatto degli importanti passi in avanti rispetto ai precedenti capitoli e in Shadows è stata introdotta la ray traced global illumination, che offre dunque un'illuminazione più realistica e con un'occlusione ambientale generalmente di buon livello, per quanto le ombre non convincono del tutto e sono stati notati alcuni dettagli poco convincenti, come un effetto light leak negli interni e pop-in di dettagli di luce.
Tra luci e ombre
In ogni caso il RGTI offre un risultato generalmente di buon livello e sicuramente un passo in avanti rispetto all'illuminazione precalcolata dei precedenti giochi. Non convincono invece ombre e riflessi che sembrerebbero sfruttate tecnologie meno avanzate e dunque non basate sul ray tracing.
Un altro dettaglio interessante notato è la cura messa nella distruttibilità di piccoli elementi dell'ambientazione. Ad esempio, nella presentazione del gameplay vediamo un cesto di frutta cadere a terra sotto i colpi di Yasuke, con tutto il contenuto che si rovescia e rotola a terra in maniera convincente così come altri elementi dello scenario che si distruggono in maniera granulare durante il corso del combattimento.
Digital Foundry inoltre afferma che purtroppo i filmati di Assassin's Creed Shadows mostrati da Ubisoft non erano di alta qualità. Ad esempio il framerate era cappato a 30 fps ed è stato notato un effetto stuttering marcato, il che non è proprio il massimo per presentare il potenziale del gioco a stampa e pubblico.
Insomma, per quanto al momento Digital Foundry giustamente non si sia sbilanciata in un verdetto finale è chiaro che c'è ancora del lavoro da fare per il team di Ubisoft, con la speranza che il tutto venga perfezionato in tempo per il lancio.