Robert Bagratuni, il director di Atomic Heart, ha fornito qualche dettaglio sui DLC previsti per il gioco post lancio e ha parlato dello stato dello sviluppo in un'intervista concessa al sito Wccftech. Sostanzialmente Mundfish, lo studio di sviluppo, mira a espandere l'esperienza del giocatore aggiungendo post lancio nuovi territori, nuove missioni, nuovi puzzle e tanto altro ancora.
Bagratuni: "L'intera esperienza di Atomic Heart sarà single player e si concentrerà sulla storia e sull'esperienza del giocatore. In questo momento non sono previste espansioni multiplayer. I DLC sono stati pensati per espandere enormemente l'esperienza del giocatore con nuovi territori, nuove missioni, nuovi puzzle, nuovi nemici, così come nuovi personaggi e storie."
Il giocatore potrà così apprendere più dettagli sul mondo di Atomic Heart, che mira a essere profondo e interessante. A parte ciò, Bagratuni ha anche spiegato i motivi del ritardo del lancio, pur se in maniera abbastanza vaga. Stando a quanto ha raccontato, durante lo sviluppo sono state prese delle decisioni che hanno costretto a posticipare l'uscita: "Volevamo creare qualcosa di straordinario, un gioco unico, sia nella storia che nella struttura di gioco e nelle meccaniche. I ritardi, non voluti, possono essere attribuiti alla giovinezza, all'ambizione, all'innovazione e alla nuova tecnologia."
Altra causa dei rinvii è la volontà di abbandonare il multiplayer, che ha costretto il team a dei profondi cambiamenti della struttura di gioco.
Di fronte alla domanda sul trasferimento dello studio a Cipro, Bagratuni non ha dato risposte precise, affermando che per ora il focus è sullo sviluppo del gioco, che Atomic Heart è stato ideato a Cipro nel 2017 e che il team di sviluppo è composto da sviluppatori sotto contratto in tutto il mondo (pratica diventata normalissima negli ultimi anni).