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Axiom Verge, Badland Games accusata di aver rubato soldi a un bambino disabile

Brutta storia quella che coinvolge Badland Games, il publisher della versione Wii U di Axiom Verge, accusato di aver rubato soldi a un bambino disabile.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/03/2019
Axiom Verge
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Dan Aldeman di Limited Run Games ha accusato Badland Games, il publisher della versione Wii U del metroidvania Axiom Verge, di aver praticamente rubato soldi a un bambino disabile, ossia il figlio dello sviluppatore del giocoThomas Happ.

Cos'è successo? Limited Run Games sta per pubblicare un'edizione fisica per collezionisti della versione Wii U di Axiom Verge. Il piccolo publisher sa che non riuscirà ad arrivare al punto di pareggio con essa, ha voluto realizzarla lo stesso, raccontando contestualmente anche quanto accaduto con Badland Games.

Il tutto iniziò nel 2017, circa un anno dopo il lancio della versione digitale di Axiom Verge per Wii U in Nord America. Badland strinse allora un accordo di pubblicazione con Limited Run Games, tramite una partnership con Thomas Happ, per pubblicare 6.000 copie fisiche della cosiddetta Multiverse Edition del gioco. L'obiettivo era di lanciarla nell'autunno del 2017 e Limited pagò 78.000 dollari per avere le copie nei negozi almeno una settimana prima del lancio di novembre.

Badland non pubblicò però l'edizione fisica di Axiom Verge in tempo, che slittò a gennaio 2018. Nintendo fu causa di un secondo ritardo, dovuto ai controlli qualità, che fu risolto presentando una nuova build del gioco. Nonostante a quel punto tutto sembrasse ok, le copie promesse da Badland non arrivarono mai.

Contattato tramite avvocati da Limited Run, dopo un'iniziale silenzio Luis Quintans, il CEO di Badland Games, accettò di rimborsare Limited Run, ma dopo aver mancato la data di rimborso prevista e dopo ulteriori sollecitazioni, Badland Games è stata chiusa, riaprendo poi come Badland Publishing. Dopo l'uscita pubblica di Aldeman, Quintans ha spiegato in un messaggio ufficiale che tutta la situazione è nata per i problemi finanziari affrontati allora da Badlands Games e che intende comunque onorare il suo debito, comprendendo perfettamente la situazione del figlio di Happ, essendo stato anche suo figlio malato per i suoi primi quattro anni di vita. Del resto Badlands era stato scelto come publisher proprio perché aveva promesso di contribuire con il 75% dei suoi profitti sul gioco alle spese mediche di Alastair Happ e perché Quintans si era dimostrato empatico verso la situazione del piccolo. Comunque la si guardi si tratta di una bruttissima storia e Badland non ci fa davvero una bella figura.